Piera Napoli, la giovane cantante neomelodica è stata assassinata dal marito domenica scorsa dal marito mentre si trovava in bagno all’interno della loro abitazione in via Vanvitelli nel quartiere Cruillas di Palermo.
Secondo i primi risultati dell’autopsia sarebbe stata colpita da decine di coltellate dalle quali si deduce la furia omicida dell’assassino.
Sempre dagli esami, è emerso il tentativo della 32 enne madre di tre bambini di difendersi, purtroppo però, di fronte a tanta violenza non c’è stato nulla da fare per la donna.

Intanto, il marito resta in carcere dove è stato convalidato il fermo ed è stata anche disposta la custodia cautelare al Pagliarelli.
L’omicidio, sarebbe stato covato per mesi secondo quanto ritenuto dal giudice. Il movente è stato indicato dall’indagato che avrebbe ucciso per gelosia.
L’assassino infatti, avrebbe ammesso: “Mia moglia mi tradiva e ha detto di non amarmi più, per questo l’ho uccisa”.
L’uomo avrebbe parlato di un rapsus, ma di raptus non si tratta, i primi risultati dell’autopsia infatti, confermano che Piera Napoli sarebbe stata massacrata con un coltello preso al lavoro dall’uomo, con una lama di circa venti centimetri. La donna è stata colpita più volte al volto, al collo e all’addome.